Sono 35.000 i posti di lavoro destinati a essere tagliati entro il 2022 da HSBC, la maggiore banca europea, nell’ambito del maxi piano di ristrutturazione e di ridimensionamento degli asset globali.
L’istituto di credito, che ha un amministratore delegato ad interim, Noel Quinn, ha chiuso il 2019 con un utile in calo del 32,9%, che dunque scende in termini assoluti a 13,35 miliardi di dollari.
Quinn ha spiegato che i tagli riguarderanno principalmente le attività negli Usa e in Europa. Il numero complessivo dei dipendenti passerà così da 235 mila a 200 mila.