Twitter non riesce solo a influenzare il dibattito politico o fare concorrenza ai media ma, attraverso l’analisi dei messaggi dei suoi utenti, può rappresentare anche uno strumento complementare per misure le aspettative di inflazione.
In un paper realizzato dagli analisti della Banca d’Italia Cristina Angelico, Juri Marcucci, Marcello Miccoli e Filippo Quarta, utilizzando i più recenti algoritmi specifici per il trattamento di grossi volumi di dati (Big Data Analytics), si mostra che gli indicatori basati su Twitter hanno una correlazione significativa con le altre misure di aspettative di inflazione esistenti.
Inoltre, tali indicatori hanno un potere predittivo delle aspettative di inflazione basate sulle indagini mensili superiore a quello delle altre fonti informative disponibili. Rappresentano quindi una misura complementare disponibile in tempo reale.