Con il pacchetto annunciato da Mario Draghi, lo scorso 12 settembre, la Bce “intende fornire un considerevole stimolo monetario” per sostenere la crescita e le pressioni al rialzo sui prezzi in modo da far convergere l'inflazione a un livello prossimo al 2%, e il consiglio direttivo di Francoforte “è pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti”. Lo spiega la Bce nel suo ultimo bollettino.
Germania, Olanda e Italia sono i paesi che hanno subito la maggiore contrazione del settore manifatturiero. Poi la Banca centrale fa una distinzione, richiamando i governi con margini di bilancio a intervenire “in maniera efficace e tempestiva” e invitando quelli dei Paesi ad alto debito alla prudenza.
Infine, una puntualizzazione sull’Italia: fra il 6 giugno e l’11 settembre 2019 è stato l'unico Paese dell’Eurozona a registrare un forte calo dello spread, coinciso con il cambio di governo.