Recep Tayyip Erdogan ha chiesto alla Banca centrale turca di ridurre i tassi di interesse. Il governatore Kavcioglu, imposto dal presidente turco alla guida della banca centrale turca lo scorso marzo, ha però tirato il freno.
Naci Agbal, il governatore della Banca centrale turca poi licenziato a marzo, aveva aumentato i tassi di interesse di 2 punti percentuali, portandoli al 19%. Ma la Turchia fatica lo stesso a domare il suo alto tasso di inflazione, arrivato a circa il 16%.
Kavcioglu, al contrario del suo predecessore, è noto per opporsi agli alti tassi di interesse come un modo per combattere l’inflazione. E sulla stessa corrente di pensiero si posiziona il presidente turco, secondo cui tassi di interesse più elevati causano un incremento del livello dei prezzi al consumo, un'idea che va contro la teoria economica convenzionale globalmente riconosciuta.
Tassi di interesse più elevati portano a crescenti costi di indebitamento che scoraggiano i consumatori e inducono al contempo le persone a risparmiare. Tuttavia, il lato negativo è rappresentato da una crescita economica più lenta.