L'India si appresta a mettere al bando le criptomonete. Il divieto riguarderà sia le valute private delle imprese digitali straniere, come Bitcoin o come quella annunciata da Facebook, sia quelle strettamente indiane.
Ogni tipo di attività finanziaria connessa a questi circuiti sarà considerata come criminale. Previste multe severe e pene fino a dieci anni di reclusione.
È quanto emerge dal documento presentato al governo dal Comitato Interministeriale nominato alla fine del 2017.
Il Comitato suggerisce tuttavia al governo e alla Rbi, la Banca Centrale indiana, di sviluppare un modello di moneta digitale ufficiale da introdurre nel Subcontinente.