L’Argentina, di fronte a un’inflazione che ha sfondato la soglia del 100 per cento, e con una valuta nazionale in continua discesa agli inferi, ha lanciato una nuova banconota da 2.000 pesos, la più grande in circolazione fino ad oggi.
L’obiettivo è “migliorare il funzionamento degli sportelli automatici e ottimizzare i flussi di cassa”, secondo il comunicato stampa della Banca centrale Argentina.
Al cambio ufficiale, la banconota da 2.000 pesos rappresenta un valore di 8,59 dollari, ma al cambio informale, ovvero quello che conta per la maggior parte degli argentini, pesa solo 4.08 dollari. Ovvero quello che serve per un pasto al fast food.
Finora il taglio più grande in circolazione era una banconota da 1.000 pesos, introdotta nel 2017 con un valore al tempo pari a 55,5 dollari. Insieme all’inflazione cronica, che ad aprile ha raggiunto il 108,8 per cento su base annuale, il deprezzamento del peso è così forte che a febbraio, quando è stato annunciato il prossimo lancio della nuova banconota da 2mila peso, valeva ancora 10,25 dollari al cambio ufficiale.