Aumenta ancora l’inflazione in Gran Bretagna: ad aprile ha raggiunto il livello record del 9% annuo (dal 7% di marzo) a causa dell’impennata dei costi energetici. Per capire la portata dell’incremento, basti pensare che ad aprile 2021 la percentuale era dello 0,6%. Erano più di 40 anni che i prezzi al consumo non registravano un picco così alto: secondo l’Office for National Statistics, bisogna risalire a prima del 1982.
La peggiore crisi del costo della vita in Gran Bretagna degli ultimi tre decenni non raggiungerà, però, il suo apice prima della fine di quest’anno, questo almeno secondo le stime della Bank of England (la Banca centrale), che ha previsto la possibilità che arrivi a toccare il 10%. Uno scenario nel quale sono attese anche azioni più aggressive di politica monetaria e sul livello del tasso di interesse (che è stato già portato all’1%).
Il governo ha subito crescenti pressioni per sostenere i redditi delle famiglie e il primo ministro Boris Johnson ha dichiarato la scorsa settimana che il suo governo “farà qualcosa” nel breve termine per aiutare i cittadini britannici, ma non è entrato nei dettagli.