Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, starebbe pianificando di vietare le operazioni finanziarie che coinvolgono la nuova criptovaluta venezuelana, il “petro”, lanciata di recente dal governo Maduro al fine di attirare una quota maggiore di investimenti diretti esteri.
Il paese soffre di una grave crisi economica che ha finito per acuire l’insoddisfazione sociale e provocato tensioni che hanno portato all’accusa per il governo sudamericano di violazioni dei diritti umani e, quindi, alle sanzioni contro il Venezuela. Tutto è iniziato con la crisi del 2017 degenerata, poi, nell’iperinflazione e nella carenza di forniture alimentari e mediche.
Quando la situazione sembrava volgere rapidamente al peggio, Maduro ha tirato fuori dal cilindro la criptovaluta, che avrebbe ricevuto già offerte di acquisto da 127 paesi, tra i quali comparirebbero anche gli Usa. Tuttavia, secondo l’agenzia McClatchy, Trump starebbe valutando di imporre lo stop al petro già nei prossimi giorni. Intanto Nicolas Maduro si mostra sicuro che il valore della nuova moneta possa essere sostenuto dalle ingenti riserve di petrolio del paese.