Il Comune di Napoli ha impegnato 75 mila euro per trovare un avvocato esperto di controversie finanziarie: deve difendersi davanti all’Alta Corte di giustizia a Londra. E così la battaglia del sindaco Luigi de Magistris contro il “debito ingiusto” rischia di costare cara. Già, perché Deutsche Bank ha deciso di “tutelare la sua posizione” e presentare un reclamo all’High court of Justice - Business and Property Courts of England and Wales. A preoccupare la banca è la delibera di aprile 2020 con cui la giunta approvava “la cancellazione del debito storico”.
Si tratta in particolare dei derivati finanziari come gli swap: due operazioni finanziarie in scadenza nel 2025 e 2035 del valore totale di circa 300 milioni. Deutsche Bank ha in essere uno dei contratti di swap con il Comune, stipulato prima dell’avvento di de Magistris. E allora quella delibera di aprile 2020 ha fatto scattare l’allarme nelle stanze della banca. Due settimane fa, il primo aprile, la giunta aveva anche innestato la retromarcia. Con un’altra delibera in cui si chiariva che “permane l’efficacia e la validità degli swap”. Un dietrofront per evitare “le conseguenze onerose del giudizio a Londra”.
Per ora la banca ha sospeso per tre mesi il giudizio intentato a gennaio, sono in corso interlocuzioni tra le due parti per risolvere la vertenza.