La Fed alza i tassi di interesse nella prima riunione sotto la presidenza di Jerome Powell. Il costo del denaro sale di un quarto fra l’1,5 e l'1,75%. Il governatore ha, inoltre, confermato che i ritocchi nel 2018 saranno tre, quindi altri due.
Per il 2019 e il 2020 è invece prevista un'accelerazione: tre rialzi il prossimo anno invece dei due preventivati. "Le prospettive economiche si sono rafforzate negli ultimi mesi" afferma la Fed, che rivede al rialzo anche le stime sul Pil per il 2018 al 2,7% dal 2,5% di dicembre. La disoccupazione scenderà al 3,8% dal 3,9%.
Per Powell resta il problema di trovare un equilibrio fra un’inflazione bassa sotto l’obiettivo del 2% e coloro che in seno alla Fed sostengono sia meglio guardare al rischio di un surriscaldamento dell’economia piuttosto che ai prezzi.