Il momento per moderare la velocità dei rialzi dei tassi di interesse potrebbe essere già in dicembre. Lo afferma il presidente della Federal Reserve, la Banca centrale statunitense Jerome Powell intervenendo al Brookings Institution.
Pur ricordando che il livello dei prezzi al consumo “rimane troppo alto”, Powell ha osservato che “la politica monetaria influisce sull’economia e sull’inflazione con un ritardo incerto e i pieni effetti del rapido inasprimento finora attuato non si sono ancora fatti sentire. Pertanto, è ragionevole moderare il ritmo dei nostri aumenti dei tassi man mano che ci avviciniamo al livello di restrizione che sarà sufficiente a far scendere l’inflazione”.
Il Pil statunitense, nel frattempo, è cresciuto del 2,9% su base annua nel terzo trimestre del 2022, meglio delle attese (2,7%). Nel secondo trimestre la contrazione era stata dello 0,6%. Il dato più forte riflette le revisioni al rialzo della spesa per consumi e degli investimenti fissi non residenziali che sono state in parte compensate da una revisione al ribasso degli investimenti privati. Le importazioni sono diminuite più di quanto precedentemente stimato.