La Federal reserve continuerà ad acquistare titoli. A un ritmo immutato: 80 miliardi di Treasuries e 40 mld di mortgage backed securities al mese. I tassi restano fermi allo 0-0,25%.
Se però i progressi fino a ora realizzati dall’economia “continueranno come è atteso”, il Comitato di politica monetaria ritiene che un rallentamento nel loro ritmo sia nell’ordine delle cose e potrebbe essere deciso a novembre.
La forma più probabile di tapering, ha rivelato il presidente Jerome Powel in conferenza stampa, potrebbe portare all’azzeramento degli acquisti a metà dell’anno prossimo.
Le proiezioni economiche in senso stretto indicano un pil al +5,9% quest’anno, rivisto dal +7% delle stime di giugno, ma al +3,8% nel 2022, dal +3,3%,e al +2,5% per il 2023, dal 2,4%. La prima previsione per il 2024 punta al 2%.
Di conseguenza il tasso di disoccupazione è stato rivisto al 4,8% per quest’anno (dal 4,5%), ma confermato al 3,8% e al 3,5% per 2022 e 2023. Per il 2024 è ugualmente indicato un 3,5%. Il rinvio dell’annuncio del tapering è probabilmente legato, oltre che alle incertezze sulla pandemia, al peggioramento delle prospettive di breve periodo.
L’inflazione è stata invece rivista al rialzo al 4,2%, dal 3,4% di giugno, per il 2021; al 2,2% dal 2,1% per il 2022, invariata al 2,2% per il 2023 e al 2,1% per il 2024.