La Federal Reserve alza i tassi di mezzo punto percentuale, portando il costo del denaro in una forchetta fra lo 0,75% e l’1% e riduce il bilancio, malgrado “l’alta incertezza” dell’evoluzione della prima economia al mondo.
Per la Fed si tratta del primo aumento da mezzo punto dal 2000 e della prima volta dal 2006 che alza i tassi in due riunioni consecutive. Lo scorso mese di marzo aveva ritoccato al rialzo il costo del denaro di un quarto di punto.
La guerra in Ucraina creerà probabilmente pressioni al rialzo per l’inflazione e peserà sulla crescita. Poi la Fed sottolinea come sulle implicazioni del conflitto sull’economia statunitense c’è grande incertezza.
La riduzione del bilancio della Fed inizierà il prossimo giugno a una velocità di 47,5 miliardi di dollari al mese fino ad agosto. “Ulteriori rialzi dei tassi sono appropriati”, aggiunge la Banca centrale.