Sam Bankman-Fried, il fondatore ed ex amministratore delegato di Ftx, la piattaforma di trading di criptovalute in bancarotta, è stato arrestato alle Bahamas. Il procuratore generale delle Bahamas Ryan Pinder ha affermato che gli Stati Uniti hanno presentato accuse penali non specificate contro Bankman-Fried e che “probabilmente chiederanno la sua estradizione”.
Bankman-Fried avrebbe dovuto testimoniare il 14 dicembre davanti alla Commissione per i servizi finanziari della Camera. “Le Bahamas e gli Stati Uniti hanno un interesse comune a ritenere responsabili tutti gli individui associati a Ftx che potrebbero aver tradito la fiducia pubblica e infranto la legge”, ha dichiarato il primo ministro delle Bahamas Philip Davis. Il mese scorso, Ftx e le sue affiliate hanno presentato istanza di fallimento e Bankman-Fried si è dimesso dal suo incarico di ad.
L’arresto apre un nuovo capitolo nella storia della piattaforma di trading di criptovalute scivolata in bancarotta, dopo essere salita alle cronache come una punta di diamante dell’industria, la società su cui fare affidamento nel wild west delle valute digitali. Le accuse contro il 30enne saranno ufficialmente annunciate nelle prossime ore, e saranno - secondo indiscrezioni - di frode e riciclaggio di denaro.
L’exchange, lanciato nel 2019, ha dichiarato bancarotta l’11 novembre dopo non essere riuscito a tamponare l’emorragia di riscatti (6 miliardi di dollari dalla piattaforma in sole 72 ore). Da allora è emerso che Bankman-Fried ha utilizzato segretamente 10 miliardi di dollari in fondi dei clienti per sostenere la sua attività commerciale.