Da una parte i capitali raccolti per investimento (è il caso degli allenatori Antonio Conte e Marcello Lippi e dei calciatori Stephan El Shaarawy e Patrice Evra), regolarmente dichiarati. Dall’altra, i soldi da nascondere al fisco e da far sparire nei paradisi fiscali.
Massimo Bochicchio, che è partito da una ditta individuale di intermediazione finanziaria a Pozzuoli e poi sbarcato tra il 2007 e il 2010 alla Hbsc Bank a Milano e Londra, aveva creato nei successivi dieci anni alcune scatole finanziarie offshore in cui ha raccolto oltre 600 milioni di euro da investire sul mercato e far fruttare.
Peccato, però, che la sua attività ha provocato molte perdite e probabilmente si è chiusa ieri con il sequestro preventivo di 11 milioni di euro ordinato dal gip Chiara Valori ed eseguito dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano. L’importo rappresenta l’ammontare dei capitali che viene considerato oggetto di riciclaggio, cioè consegnato a Bochicchio per non essere aggredito dal Fisco.