L’epidemia del coronavirus in Cina rischia di avere ripercussioni sulla rete produttiva europea di Fiat Chrysler. “Le interruzioni delle forniture potrebbero compromettere la produzione in uno stabilimento in Europa - ha spiegato l’amministratore delegato Mike Manley -. Se la situazione continua a peggiorare, potremmo dover fermare un impianto”. Il Ceo, tuttavia, non ha indicato il sito a rischio stop.
I fornitori cinesi interessati dall’epidemia sono quattro. Uno di questi ha un ruolo essenziale nel fornire componenti: “Al momento abbiamo individuato una fornitura ad alto rischio”, ha aggiunto Manley, spiegando che solo “tra due o quattro settimane” si saprà “se la fornitura sarà effettivamente interrotta”.
L’eventuale stop sarebbe l’ennesima conseguenza dell’epidemia non solo sull’economia cinese: la Hyundai, per esempio, è stata costretta a chiudere tutte le fabbriche coreane proprio per la carenza di componenti cinesi.