La Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) ha concesso un finanziamento da 160 milioni di euro alle Ferrovie di Stato tunisine (Société Nationale des Chemins de Fer Tunisiens).
L’obiettivo è il miglioramento di alcune tratte strategiche della rete ferroviaria, ponendo particolare attenzione, oltreché ad una maggiore efficienza ed efficacia, anche alla riduzione delle emissioni di carbonio.
Il progetto, tra i vari effetti attesi, dovrebbe riuscire a ridurre il traffico sulla rete autostradale ogni anno nella misura di 10 milioni di veicoli per chilometro entro il 2021.
"Siamo lieti di contribuire a questo importante progetto, che pone la modernizzazione delle infrastrutture dei trasporti, in particolare quelle ferroviarie, al centro del processo di crescita economico e di inclusione regionale", ha detto Sue Barret, Direttore del settore Trasporti della BERS.
Da quando nel 2012 ha iniziato a operare in Tunisia, la Banca ha investito oltre 390 milioni di euro in 27 progetti nel Paese. Gli investimenti mirano a sostenere la ristrutturazione e il rafforzamento del settore finanziario, lo sviluppo delle imprese private e la crescita di un settore energetico sostenibile, nonché a favorire finanziamenti non sovrani per lo sviluppo delle infrastrutture.