Rimandata in accoglienza: le 5 cose che la Germania non riesce a fare (bene) per i rifugiati

Le 5 criticità nelle politiche di accoglienza ai rifugiati in Germania

Esistono almeno 5 criticità che la Germania sta riscontrando nell’accoglienza ai rifugiati. Nonostante si tratti dell’economia più ricca di Europa, sul tema dell’integrazione la locomotiva tedesca sta incontrando oggettive difficoltà, ecco quali:

1.Lingua. Circa il 95 per cento dei rifugiati che arriva in Germania non è in grado di parlare tedesco. Lo scorso anno il governo tedesco ha speso circa 1,2 miliardi di euro per corsi di lingua per immigrati ma solo circa la metà di chi ha frequentato il corso ha poi passato il test finale (necessario per padroneggiare la lingua nel vivere quotidiano).

2.Lavoro. Dei circa 1,4 milioni di rifugiati in Germania, solo 202.000 hanno lavori che danno contributi di previdenza sociale. Per le aziende, infatti, le regole e le procedure complicate associate alla residenza e ai permessi di lavoro, così come la minaccia della deportazione, sono state elencate in un sondaggio come i principali ostacoli all'assunzione.

3.Burocrazia. Gli ostacoli burocratici hanno complicato i problemi legati all’integrazione dei rifugiati in Germania: nei casi di espulsione le autorità tedesche spesso devono attendere per la mancanza di documenti o la cooperazione da parte dei paesi di origine. Viceversa, spesso la polizia si trova a dover rimpatriare famiglie che sono ben integrate in Germania mentre è difficile individuare e far uscire i criminali dal paese (caso emblematico quello del richiedente asilo tunisino Anis Amri, autore della strage alla guida di un camion in un mercatino di Natale di Berlino nel 2016).

4.Istruzione. Di fronte a giovani rifugiati nelle loro classi, molti docenti tedeschi hanno dovuto sviluppare nuovi metodi d’insegnamento. Dal 2015 fino alla prima metà del 2016, oltre mezzo milione di persone di età compresa tra 6 e 25 anni ha chiesto asilo in Germania. La mancanza di investimenti nel sistema educativo tedesco, una questione urgente anche prima della crisi dei rifugiati, è diventata più critica negli ultimi anni. Sono necessari migliaia di insegnanti e assistenti sociali aggiuntivi. In sette stati tedeschi, la scuola dell'obbligo ha inizio solo dopo che una famiglia di rifugiati è stata assegnata a una determinata comunità, un processo che può richiedere anche mesi.

5.Assistenza sanitaria. Il sistema sanitario tedesco incontra difficoltà a prendersi cura dei rifugiati. In alcuni casi, le strutture mediche situate nei pressi dei centri di accoglienza sono state colte alla sprovvista dal numero di nuovi arrivati. Molti pazienti hanno anche bisogno di traduttori, spesa che le autorità locali e gli assicuratori sanitari sono restii a pagare e che, secondo una stima della Federazione ospedaliera tedesca, ammonta a circa 100 milioni di euro.

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