Italia, si interrompe la crescita tendenziale che durava da dieci trimestri consecutivi

Il Pil è rimasto fermo nel terzo trimestre. La crescita acquisita resta stabile allo 0,7 per cento per l’anno in corso

Si interrompe la crescita tendenziale che durava da 10 trimestri

Il Pil italiano è rimasto fermo nel terzo trimestre. È quanto comunica l’Istat nelle sue stime preliminari. La variazione acquisita del prodotto interno lordo per il 2023, cioè il dato che si raggiungerebbe a fine anno se anche l’ultimo trimestre fosse a crescita zero, è pari a +0,7 per cento, poco sotto lo 0,8% previsto dal governo nella nota di aggiornamento al Def.

L’economia italiana – commenta l’Istat – rimane stabile nel terzo trimestre del 2023 dopo il calo fatto registrare nel secondo trimestre dell’anno. Anche la dinamica tendenziale risulta stabile, interrompendo una crescita che durava da dieci trimestri consecutivi.

Il risultato di questo trimestre è la sintesi, dal lato della produzione, di una riduzione del valore aggiunto dell’agricoltura, di una crescita dell’industria e di una sostanziale stabilità del settore dei servizi. Dal lato della domanda, si registra un contributo negativo della domanda al lordo delle scorte e un contributo positivo della domanda estera netta.

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