Una persona su nove nel mondo - 821 milioni - soffre la fame. Le stime sono della Fao e raccontano una storia amara. La fame a livello globale è cresciuta negli ultimi tre anni, tornando ai livelli di un decennio fa. Si allontana l’obiettivo Onu di raggiungere la fame zero entro il 2030.
La situazione sta peggiorando in Sud America e nella maggior parte dei paesi africani, mentre il miglioramento osservato negli scorsi anni in Asia sembra aver rallentanto.
Per l'agenzia delle Nazioni Unite, la siccità, le alluvioni e la variabilità del clima, che a sua volta influenza i modelli delle piogge e le stagioni agricole, sono tra i fattori chiave dietro l'aumento della fame, insieme ai conflitti e ai rallentamenti economici.
Il danno alla produzione agricola contribuisce a ridurre la disponibilità di cibo, con effetti a catena che causano aumenti dei prezzi alimentari e perdite di reddito che riducono l'accesso delle persone al cibo.
Il rapporto descrive come "vergognoso" il fatto che una donna su tre in età riproduttiva a livello mondiale sia affetta da anemia, che ha conseguenze significative sulla salute e sullo sviluppo dei loro bambini. La media in Africa e Asia è quasi tre volte superiore a quella del Nord America.