Centinaia di persone sono state arrestate in diverse parti del mondo in un’operazione contro la criminalità organizzata, grazie all’infiltrazione della polizia in un’app utilizzata per scambiare messaggi in codice tra criminali. Lo ha reso noto la polizia federale australiana.
Eseguita in diversi paesi di Europa, Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda, l’operazione è riuscita a decodificare per tre anni migliaia di comunicazioni crittografate all’interno di reti criminali di ogni tipo.
Questa massiccia intercettazione di messaggi è stata resa possibile da un’applicazione chiamata ‘ANoM’, che i criminali usavano per comunicare in modo criptato ma che in realtà era controllata dall’Fbi. È stato così possibile incriminare uomini legati ai cartelli della droga sudamericani, alle triadi asiatiche e alle organizzazioni criminali mediorientali ed europee.