La magistratura turca ha emesso dei mandati di arresto nei confronti di dieci ammiragli in pensione per una lettera aperta, sottoscritta da un centinaio di ufficiali, in cui viene criticato il progetto 'Canale Istanbul', voluto dal presidente Recep Tayyip Erdogan.
I dieci ammiragli sono accusati di “usare la violenza per liberarsi dell’ordine costituzionale”. La minaccia del golpe militare è sempre molto sentita in Turchia, dato che ne sono stati fatti tre fra il 1960 e il 1980. E nel 2016 vi è stato anche un tentativo di golpe fallito.
Ma torniamo alla megaopera. Con il ‘Canale Istanbul’ l’obiettivo è dribblare il Bosforo realizzando un collegamento marittimo tra Mar Nero e Mar di Marmara, simile al canale di Panama o a quello di Suez.
Nella lettera aperta, gli ammiragli affermano che è “preoccupante” mettere in discussione il Trattato di Montreux, perché è un accordo che “protegge al meglio gli interessi turchi”: prevede il libero passaggio delle imbarcazioni civili attraverso il Bosforo e lo stretto dei Dardanelli, sia in tempi di pace che di guerra. Il Trattato regolamenta, inoltre, l’utilizzo dello stretto da parte di flotte militari di Stati confinanti sul Mar Nero.