La ricchezza dei miliardari europei è aumentata fino a toccare i 3 trilioni di dollari. A fare i conti è Forbes, che ha pubblicato la lista dei paperoni del Vecchio Continente sottolineando come i più ricchi del mondo siano rimasti al riparo dai danni finanziari causati dalla pandemia. Anzi il loro numero è aumentato: nell’elenco rientrano 628 miliardari europei, in crescita rispetto ai 511 dell’anno precedente. Nel complesso la categoria è più ricca di 1 trilione di dollari rispetto a un anno fa.
Sul podio al primo posto si posiziona il francese dei beni di lusso Bernard Arnault che a livello globale è terzo. La sua fortuna vale 150 miliardi ed è quasi raddoppiata nel corso del 2020. Segue il magnate spagnolo della moda veloce Amancio Ortega con un patrimonio stimato di 77 mld. Il patron di Zara ha guadagnato ‘solo’ 20 mld nel 2020, ma abbastanza per strappare il secondo posto. Il terzo nella classifica europea è Francoise Bettencourt Meyers, la nipote del fondatore di L’Oreal nonché donna più ricca del pianeta. La sua fortuna vale 73,6 mld.
Nella top ten dei più ricchi d’Europa (al settimo posto con un patrimonio di 35,1 mld) spicca anche un italiano, Giovanni Ferrero, Ceo dell’azienda omonima, colosso dei dolci e della cioccolata. Nato a Farigliano, in provincia di Cuneo, nel 1964, il ‘Re della Nutella’ è il secondogenito di Maria Franca Fissolo e dell’industriale Michele Ferrero. Scomparso il fratello Pietro, nel 2011 assume il ruolo di amministratore delegato unico della Ferrero Spa.
Sotto la guida di Giovanni, il gruppo di famiglia ha continuato la sua corsa verso il successo: la società ha chiuso il 2020 con un fatturato consolidato di 12,3 mld grazie a marchi famosi in tutto il mondo come Nutella, Ferrero Rocher e Kinder. In Italia il nome Ferrero è associato da tempo a un sistema di welfare avanzato che dà molta importanza ai lavoratori. Per fare un esempio, nel 2020 il gruppo ha fissato un premio di produzione da 2.100 euro per i 6 mila dipendenti italiani.
L’imprenditore vanta anche una grande passione per la scrittura, tanto da aver pubblicato alcuni libri con editori importanti. Per Mondadori ha scritto i romanzi ‘Stelle di tenebra’ (1999), ‘Il giardino di Adamo’ (2003) e ‘Il camaleonte’ (2005) e, per Rizzoli, ‘Campo Paradiso’ (2007), ‘Il canto delle farfalle’ (2010) e ‘Il cacciatore di Luce’ (2016).