I ribelli sostenuti dalla Nato hanno eliminato il colonnello Muammar Gheddafi e rovesciato il suo regime dittatoriale alla fine del 2011, come parte della più ampia cosiddetta "primavera araba".
A circa sette anni di distanza, il paese sta aumentando le esportazioni di petrolio, ma resta lacerato dalle divisioni interne. La Libia produce 1,05 milioni di barili al giorno di petrolio, e gran parte viene esportato all'estero, principalmente in Europa.
La Libia, che è membro dell'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (Opec), detiene le riserve più ingenti in Africa, ma non dispone di adeguate infrastrutture. Una parte dei giacimenti e degli impianti petroliferi libici non sono operativi a causa di scioperi dei lavoratori o guasti tecnici. Dopo la cacciata del dittatore Gheddafi, il paese è ancora alla ricerca di una via d’uscita.