Il presidente cileno Sebastian Pinera ha chiesto “perdono” per non aver compreso la drammaticità della situazione sociale ed economica in Cile. Ha poi annunciato una serie di riforme sociali. Un inatteso cambio di tono dopo la dichiarazione di essere in “guerra” di appena due giorni fa.
Pinera ha detto di “aver ascoltato i cileni” e auspica anche il ritorno del Paese alla “normalità” dopo i disordini scoppiato la scorsa settimana in seguito all’aumento del biglietto della metropolitana – la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Il capo dello Stato ha promesso di voler intervenire con dieci misure sociali. Tra queste, l’aumento delle pensioni che sono fra le più basse del Pianeta: quelle minime aumenteranno del 20%. Inoltre le tariffe dell’energia elettrica saranno congelate e si interverrà per ridurre il costo dei farmaci, incrementare il salario minimo e creare una nuova tassa sulla ricchezza. Intanto il bilancio dei morti è arrivato a 15 e 2.643 persone sono state arrestate.