Più intricati di quanto possano sembrare. Così appaiono i rapporti tra Stati Uniti e Russia. Ci sono almeno tre livelli. C’è quello destinato alla comunicazione al grande pubblico, fatto di attacchi pesanti e sanzioni economiche. C’è, poi, quello diplomatico, di cui è dato sapere pressoché nulla. C’è, infine, quello degli effetti sulla finanza e sull’economia reale.
E sono proprio i dati su quest’ultima a stupire di più. “Nel 2018 gli Stati Uniti sono stati il terzo maggiore investitore in nuovi progetti in Russia dopo Cina e Germania”, ha spiegato l'amministratore delegato del Russian Direct Investment Fund, Kirill Dmitriev.
Ciò significa che le imprese statunitensi non hanno ridotto la loro presenza all’interno della Federazione Russa, piuttosto alcune hanno aumentato gli investimenti. Nonostante le sanzioni contro Mosca introdotte da Washington nel 2018 e il blocco delle attività imposto a numerose aziende russe impegnate negli Stati Uniti.