
Rivoluzione in Groenlandia, dove a vincere le elezioni sono le opposizioni di centrodestra, indipendentiste e sovraniste. Dimezzate invece le percentuali dei partiti di governo.
Il voto è stato contraddistinto da un’ondata di nazionalismo per chiedere che l’isola artica, ambita da Donald Trump, raggiunga rapidamente l’indipendenza. Il voto ha premiato il partito democratico, formazione ‘social-liberale’, con oltre il 30% dei voti. Bene anche i nazionalisti di Naleraq con il 23%.
Dalla provincia più estrema arriva così un voto decisamente di protesta. Contro la Danimarca che ancora ne controlla la politica estera. Ma anche contro chi ha governato il Paese negli ultimi quattro anni.