Emmanuel Macron è il principale responsabile di questa situazione politica pericolosa e senza precedenti in Francia.
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Mentre aumentano le richieste di dimissioni, il capo dello Stato cerca di presentarsi come garante delle istituzioni, riconquistando la posizione centrale di cui non può fare a meno. Ma lui, che sperava di ricomporre la vita politica francese, in realtà ne ha accelerato la decomposizione. Il capo dello Stato ha assicurato di non avere rimpianti, ammettendo di aver voluto “restituire la voce al popolo” e scaricando la “responsabilità” della situazione sul “popolo francese” che ha votato il 30 giugno scorso 7 luglio. D’altronde, Macron si è sempre rifiutato di prendere parte al fallimento dell'operazione da lui intrapresa. È la sintesi proposta su ‘Le Monde’ da Solenn de Royer.