Prende in parte forma il sostegno europeo per far fronte alle conseguenze socio-economiche del Covid-19.
In merito allo strumento Sure, che costituisce la risposta alla crisi del lavoro, la Commissione europea ha presentato proposte al Consiglio dell’Ue per l’attivazione di aiuti pari a 81,4 miliardi di euro per 15 Paesi, tra i quali l’Italia, per preservare l’occupazione.
Una volta che il Consiglio avrà dato il proprio ok, gli aiuti saranno stanziati sotto forma di prestiti con interessi agevolati. Per l’Italia sono previsti 27,4 mld, la quota più alta. Tra i 15 Stati membri figurano anche la Spagna (21,3 mld), la Polonia (11,2 mld) e il Belgio (7,8 mld).
All’inizio di agosto, con una lettera firmata dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e dalla ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, l’Italia aveva presentato richiesta ufficiale ai fondi Sure per un importo totale di 28,5 mld.