L'Unione europea rappresenta un faro per la democrazia e i diritti umani, ma il dibattito intorno alla Brexit sta facendo perdere di vista gli scenari che un'uscita delle Gran Bretagna dall'Europa porterebbe con sé. Già oggi l'eurozona è minacciata da tendenze antieuropeiste, come dimostrano i risultati delle recenti elezioni in Italia.
Per questo, se un partito laburista guidato da Corbyn vincesse le prossime elezioni questo potrebbe rappresentare un’opportunità unica di riformare l’Ue: un’alleanza dei partiti socialisti in tutta Europa potrebbe affrontare i grandi temi globali di oggi, come il bilancio comune europeo, proposte di chiusura dei paradisi fiscali per le multinazionali e controllo della speculazione finanziaria.
Un governo guidato da Corbyn potrebbe cambiare anche l’atteggiamento verso l’immigrazione e sostituire l’attuale approccio basato sulla sicurezza dei confini e sulla pericolosità con un altro, ispirato a considerazioni umanitarie e di sviluppo. Un governo laburista post-Brexit potrebbe essere bloccato dall'azione di contrasto dei grandi blocchi economici e dei mercati finanziari: ma se i laburisti riuscissero ad imporre una loro strategia del “restare e riformare” ci sarebbe la possibilità di rifare l’Europa controllando le forze oscure della globalizzazione.