In due settimane, da quando si è insediato alla Casa Bianca, Joe Biden ha riportato gli Stati Uniti nell’Organizzazione mondiale della Sanità e nell’accordo sul clima di Parigi. E ora annuncia nuove decisioni importanti in tema di politica estera. Ecco alcuni passaggi del suo intervento.
Diplomazia
“La diplomazia è tornata. Ci siamo mossi rapidamente per ripristinare l'impegno americano a livello internazionale, riguadagnare la nostra posizione di leadership e catalizzare l’azione globale sulle sfide condivise”.
“Dobbiamo affrontare questo nuovo momento di crescenti sfide globali, dalla pandemia alla crisi climatica e alla proliferazione nucleare, che possono essere risolte dalle nazioni solo lavorando insieme per la causa comune”.
Russia e Cina
“Dobbiamo fronteggiare le crescenti ambizioni della Cina e la determinazione della Russia di danneggiare la democrazia. Gli Usa non subiranno più le azioni ostili della Russia e risponderanno. Verso Vladimir Putin avremo un atteggiamento diverso dal mio predecessore. L’oppositore Alexey Navalny dovrebbe essere rilasciato immediatamente e senza condizioni”.
"Risponderemo direttamente alle sfide poste alla nostra prosperità, alla nostra sicurezza e ai nostri valori democratici dal nostro più serio competitor, la Cina ma saremo pronti a lavorare con Pechino se sarà nell'interesse degli Stati Uniti”.
Yemen
“La guerra in Yemen deve finire. Gli Stati Uniti ritirano l’appoggio all’offensiva militare nello Yemen della coalizione guidata dall’Arabia Saudita”.
“Lo stop alla vendita di sofisticati armamenti statunitensi agli alleati arabi per garantire a Israele un vantaggio qualitativo dal punto di vista militare”.