I populisti avanzano. La coalizione che sostiene il governo guidato dal premier olandese Mark Rutte ha perso la maggioranza alla Camera Alta del Parlamento dei Paesi Bassi a seguito delle elezioni provinciali, che hanno fatto registrare un boom dei populisti euroscettici. È quanto emerge dagli exit poll resi noti dalla Tv pubblica olandese Nos al termine della consultazione.
La formazione della destra eurofoba FvD (Forum Voor Democratie) di Thierry Baudet sarebbe ormai il secondo partito nel Senato olandese. Secondo il sito olandese di informazione online Dutch News, il partito di Rutte resterebbe primo al Senato con 12 seggi su 75, ma l'FdV si avvicinerebbe con 10 seggi. La coalizione di maggioranza avrebbe solo 31 seggi, sette in meno di quelli necessari per governare senza appoggi esterni. Questi potrebbero venire dai Verdi, in crescita con 8 seggi contro i quattro delle elezioni del 2015, e dal partito laburista PvdA, sceso da 8 a sette seggi.
L’avanzata degli antieuropeisti avviene in un paese con un Pil pro-capite pari al 130% della media dell’Ue. L’Olanda, inoltre, è il decimo Stato al mondo per Indice di sviluppo umano, con un valore nel 2018 di 0,931 su un massimo di 1.