Colonialismo, l’Algeria chiede le scuse della Francia

A 58 anni dall’indipendenza del paese nordafricano, il presidente Tebboune: “Le scuse di Parigi consentirebbero di raffreddare le tensioni e creare un’atmosfera più calma per le relazioni economiche e culturali”

Colonialismo, il Paese nordafricano chiede le scuse della Francia

“L’Algeria si aspetta delle scuse ufficiali per l’occupazione coloniale della Francia nel paese nordafricano”. Lo ha detto il presidente algerino, Abdelmadjid Tebboune.

I 132 anni di dominazione coloniale della Francia in Algeria e la brutale guerra degli otto anni che vi pose fine hanno lasciato un’eredità spinosa tra i due paesi.

In quello che è stato interpretato come un gesto di riconciliazione, l’Algeria ha ricevuto venerdì 3 luglio (giorno del 58° anniversario dell’indipendenza del paese nordafricano) i teschi di 24 combattenti della resistenza decapitati durante il periodo coloniale.

Tebboune ha spiegato che le scuse di Parigi “consentirebbero di raffreddare le tensioni e creare un’atmosfera più calma per le relazioni economiche e culturali”, in particolare per gli oltre 6 milioni di algerini che vivono in Francia.

Nel dicembre dello scorso anno, Macron aveva dichiarato che “il colonialismo è stato un grave errore e un crimine contro l’umanità”.

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