“Sì, Renault potrebbe scomparire”. A pronunciare queste parole è stato Bruno Le Maire. Il ministro delle Finanze francese, ha evidenziato che Renault (il cui maggiore azionista con il 15% è il governo francese) rischia se non riceverà presto aiuto per far fronte alle ricadute della crisi del coronavirus. Ma ha anche aggiunto che la casa automobilistica dovrebbe adattarsi alla situazione.
Renault – che presenterà il 29 maggio il suo nuovo piano strategico che prevede dolorosi tagli per 2 miliardi di euro - dovrà mantenere il maggior numero possibile di posti di lavoro in Francia, secondo Le Maire, rimanendo comunque competitiva. Il che apre di fatto alla possibilità di licenziare parte della forza lavoro.
Il ministro non ha ancora firmato il decreto che prevede la concessione di un prestito di 5 miliardi di euro per Renault.
I giochi sono ancora aperti.