Arriva l’ok definitivo al prestito da 5 miliardi di euro garantito dallo Stato per Renault. Il governo francese chiede l’apertura immediata di un confronto al fine di sviluppare un progetto industriale per il futuro, che dovrebbe garantire a lungo termine, oltre il 2023, i livelli di occupazione e attività industriale nel sito di Maubeuge.
La condizione posta dal governo francese è quindi di un dialogo sociale "costruttivo e trasparente", per superare insieme la crisi generata dalla pandemia.
La casa automobilistica francese (che contempla cinque marchi: Alpine, Dacia, Lada e Samsung Motors), il 29 maggio scorso, ha annunciato un piano di risparmi di 2 miliardi di euro nei prossimi tre anni, con un taglio di quasi 15.000 posti a livello globale, poco meno del 10% della sua forza lavoro complessiva, di cui 4.600 in Francia, per far fronte al crollo della domanda di auto causato dal coronavirus.
La capacità di produzione annuale a livello globale da parte di Renault dovrebbe scendere da 4 a circa 3,3 milioni di veicoli.