Il fondatore ed ex-amministratore delegato del colosso informatico tedesco Wirecard è stato arrestato. E poi rilasciato su cauzione.
L’accusa che grava su colui che è definito lo ‘Steve Jobs di Germania’ è “di aver gonfiato i dati di bilancio e il fatturato per far apparire la sua società più forte e più attraente per gli investitori e la clientela”, come reso noto stamattina dalla procura di Monaco di Baviera.
L’arresto è arrivato dopo che Wirecard ha ammesso che il saldo sui conti correnti pari a 1,9 miliardi “probabilmente non esiste”.