Rolls Royce paga la crisi del traffico aereo legata al coronavirus. Il produttore di turbine ha annunciato 9.000 esuberi, pari al 17,3% dei suoi 52 mila dipendenti. Il colosso reagisce così al calo della domanda.
La riorganizzazione, che punta a tagliare anche le spese degli impianti, delle proprietà e di altre aree di costo, dovrebbe assicurare risparmi annui superiori a 1,3 miliardi di sterline, a fronte di costi una tantum di circa 800 milioni da spesare tra il 2020 e il 2022.
I sindacati precisano che l’azienda ha ottenuto dal governo britannico l’accesso ai sussidi pubblici stanziati per la crisi, scaricando il pagamento dell’80% dei salari di 4000 lavoratori durante il lockdown.