Crolla in modo verticale la preparazione degli studenti nel mondo. Il rendimento medio nei Paesi Ocse è sceso di 16 punti in matematica e di 11 punti in lettura. Ciò equivale all’incirca a mezzo anno scolastico in lettura e a tre quarti di anno scolastico in matematica. Unica nota positiva, il rendimento medio in scienze non ha subito variazioni significative.
La motivazione di questo fenomeno, che riguarda direttamente anche Paesi del calibro di Germania e Francia, potrebbe non essere solo il Covid: l’analisi dei trend prima del 2018 rivela che i risultati in lettura e scienze hanno iniziato a diminuire ben prima della pandemia; ciò indica che sono in gioco anche problemi di più lungo periodo. È quanto mette in luce l’indagine Oecd Pisa (Programme for International Student Assessment).
Per quanto riguarda invece l’Italia, è il paese con maggiore differenza tra ragazze e ragazzi in termini di apprendimento della matematica: in questa materia gli studenti hanno superato le studentesse di 21 punti. Tale differenza è la più elevata in assoluto tra tutti i paesi partecipanti. Viceversa, in lettura, le ragazze hanno ottenuto un punteggio superiore ai ragazzi di 19 punti.
Nel raffronto con gli altri Stati, gli studenti in Italia hanno ottenuto punteggi vicini alla media Ocse in matematica, superiori alla media in lettura e inferiori alla media in scienze. Inoltre, sempre rispetto alla media dei Paesi aderenti all’organizzazione parigina, in Italia è stata riscontrata una percentuale inferiore di studenti che ha ottenuto i risultati migliori (Livello 5 o 6) in almeno un ambito di rilevazione. Allo stesso tempo, una percentuale simile di studenti rispetto alla media dei Paesi Ocse ha raggiunto un livello minimo di competenza (Livello 2 o superiore) in tutte e tre gli ambiti.
