Lavorare tre secoli per guadagnare quanto altri guadagnano in un solo anno. Lo mette in evidenza un rapporto dell'Organizzazione internazionale del lavoro: il 10% dei lavoratori riceva quasi la metà del totale delle retribuzioni mondiali. Di contro, il 50% dei lavoratori con i guadagni più bassi riceve solo il 6,4%.
In valore assoluto un lavoratore al top della piramide guadagna in media 7.455 dollari (a parità di potere d'acquisto), mentre chi è in fondo alla classifica si ferma a 22 dollari. E, a livello globale, la quota di reddito nazionale destinata ai lavoratori - e non al capitale - è diminuita dal 53,7% nel 2004 al 51,4% nel 2017.
Tuttavia, nel mondo le differenze sono un po’ scese negli ultimi 15 anni, anche se l'evoluzione della distribuzione del salario medio all'interno dei paesi rivela che la quota destinata alla classe media è diminuita tra il 2004 e il 2017, passando dal 44,8 al 43%. Allo stesso tempo, la percentuale guadagnata dal 20% delle persone più pagate è aumentata dal 51,3% al 53,5%.
L'Italia risulta tra i Paesi nei quali gli alti salari hanno visto salire la loro parte nelle retribuzioni nazionali di almeno un punto percentuale insieme a Germania, Indonesia, Pakistan, Regno Unito e Stati Uniti.