La pandemia da Covid-19 avrà un impatto senza precedenti sull’economia mondiale. E fra i settori più colpiti rischia di finire l’industria automobilistica, che in Europa si è fermata quasi completamente a causa del crollo della domanda, della carenza di approvvigionamento e delle misure governative.
“È chiaro che questa è la peggiore crisi che abbia mai avuto un impatto sull'industria automobilistica”, ha dichiarato in una nota Eric-Mark Huitema, direttore generale dell’Acea, l’Associazione europea dei produttori di automobile.
L’importanza strategica di questo settore per l’economia continentale emerge dai numeri: 13,8 milioni di europei lavorano nel comparto automobilistico, rappresentando il 6,1% di tutti i posti di lavoro nell’Ue. E l’11,4% dei posti di lavoro manifatturieri dell’Ue – circa 3,5 milioni – è impiegato nell’automotive.
Questa industria, inoltre, genera un surplus commerciale di 84,4 miliardi di euro per l’Ue e il suo fatturato rappresenta oltre il 7% del Pil europeo. Investendo ogni anno 57,4 miliardi di euro in ricerca e sviluppo, il settore automobilistico è anche il maggiore contributo privato all'innovazione, rappresentando il 28% della spesa totale dell’Ue.