Una ricerca di MoneyTransfers.com, gruppo internazionale attivo nel trasferimento di fondi, ha analizzato gli stipendi di ingresso in 31 Paesi europei per chi opera nel settore finanziario.
Con poca sorpresa sui Paesi che sovrastano gli altri, come pure su quelli che stanno in coda (l’Italia è al 13° posto). Vince la Svizzera. Qui il mestiere più pagato è quello di addetto alla finanza aziendale, con un primo salario medio di 102.506 euro l’anno, quasi 24 mila euro più di quel che si guadagna in Liechtenstein facendo, però, il revisore contabile.
Segue al terzo posto un altro Paese che come i primi due si può considerare un paradiso fiscale nel bel mezzo dell’Europa: il Lussemburgo, dove un arruolamento come analista finanziario vale 78.459 euro l’anno.
Dal quarto posto in poi sfilano i Paesi scandinavi, e dopo di loro quelli del Nord Europa, fino alla Francia (10°) dove si prendono oltre 50 mila euro lavorando in azienda nel ramo finanza. L’Italia è staccata di 7 mila euro dai francesi, ma il mestiere più pagato nel nostro paese è l’analista di investimenti.
Segue quindi una serie di Paesi minori e più periferici, fino alle cenerentole dell’Est, dove i mestieri della finanza, almeno inizialmente, non danno molto pane: in Lettonia, Croazia, Bulgaria, Romania si guadagnano meno di 15 mila euro l’anno.
La ricerca stabilisce anche la supremazia di tre professioni su tutte, nello spuntare le migliori retribuzioni: revisore contabile, analista finanziario e analista di investimenti.
Il primo dei tre incarichi è il più pagato in 10 Paesi su 31 del campione (Liechtenstein, Finlandia, Slovenia, Lituania, Grecia, Polonia, Cipro, Lettonia, Croazia, Bulgaria), il secondo la spunta in nove Paesi (Danimarca, Norvegia, Austria, Svezia, Estonia, Portogallo, Slovacchia, Repubblica Ceca, Romania). Fare l’analista di investimenti invece è il mestiere più pagato in Lussemburgo, Paesi Bassi, Regno Unito, Italia, Ungheria, Belgio.