Il colosso fondato da Bill Gates e Paul Allen ha deciso di concedere un “tempo libero illimitato” ai propri dipendenti. Il nuovo cosiddetto “permesso discrezionale” interesserà soltanto chi ha un contratto Microsoft negli Stati Uniti. Restano esclusi, per ora, i collaboratori e i dipendenti che risiedono in altri Paesi.
“Come, quando e dove svolgiamo il nostro lavoro è cambiato radicalmente - ha scritto ai dipendenti Kathleen Hogan, direttrice delle risorse umane di Microsoft -. E man mano che ci trasformiamo, viene naturale modernizzare la nostra politica sulle ferie verso un modello più flessibile”.
Il nuovo regolamento entrerà in vigore dal prossimo 16 gennaio. Anche chi è stato appena assunto potrà avvalersene: i nuovi impiegati dunque non dovranno preoccuparsi di accumulare ferie prima di pianificare una vacanza o un impegno privato che richieda diversi giorni di assenza.
Oltre al “permesso discrezionale”, Microsoft ha previsto anche un ulteriore pacchetto di ferie aziendali (10 giorni) e permessi per malattia o lutto. Negli ultimi due anni, i dipendenti Microsoft hanno potuto godere di ulteriori agevolazioni: lo smart working permanente - per una quota inferiore al 50% della settimana lavorativa - e un bonus in denaro, del valore di 1.500 dollari, per affrontare la pandemia.
Microsoft è il primo colosso tech con più di 100mila dipendenti a rimuovere le restrizioni al tempo libero dei suoi lavoratori. Il nuovo mantra è: puntare gli obiettivi da raggiungere e poi si va in vacanza quando si sono portati a termine.