Disney licenzia 28 mila dipendenti impiegati nel Disneyland Resort di Anaheim, in California, e nel Disney World di Orlando, in Florida a causa della pandemia. Lo rende noto la società, precisando che il 67% dei tagli riguarderà lavoratori part-time.
Si tratta di un segmento dell’azienda che dà lavoro a 177 mila persone e che include parchi divertimenti, resort, negozi e quattro navi da crociera. Il taglio riguarderà il 13% della forza lavoro impiegata da Disney in tutto il mondo.
Già ad aprile, con l’inizio della crisi, l’azienda aveva chiuso i parchi a tema, sospeso diversi nuovi progetti e operato dei tagli ai costi oltre a lasciare a casa 100 mila dipendenti. Ma il prolungarsi della crisi ha fatto sì che i tagli già effettuati non fossero sufficienti.
Ad agosto Disney ha riportato perdite per quasi 5 miliardi di dollari nel terzo quadrimestre del 2020 – a fronte di un attivo di 1,4 miliardi registrato nello stesso periodo nel 2019.