Oggi il salario minimo su base federale, quindi il minimo a cui tutti gli stati devono attenersi, è 7,25 dollari l’ora: una cifra che non viene aggiornata dal 2009 e che mantiene dentro la fascia di povertà numerosi lavoratori statunitensi nonostante in molti abbiano un lavoro full time. Il neo presidente Joe Biden vuole ora alzare il livello a 15 dollari l’ora.
Tuttavia, i singoli stati possono poi decidere se applicare un salario minimo più alto con il risultato che quasi il 90% dei lavoratori con salario minimo degli Stati Uniti guadagna più di 7,25 dollari. Il salario minimo medio a livello nazionale, considerando le revisioni al rialzo da parte dei singoli Stati, è pari a 11,80 dollari (a maggio 2019).
Resta il fatto che, se avesse tenuto il passo con la crescita della produttività del lavoro, il livello del salario sarebbe ben più alto: intorno ai 20 dollari. Nel 2019, inoltre, il Congressional Budget Office ha pubblicato un rapporto che stimava gli effetti dell’introduzione di un salario minimo federale a 15 dollari l’ora: ne avrebbero giovato 17 milioni di lavoratori, ma anche molti posti persi (1,3 milioni). Esternalità positive e negative che l’amministrazione Biden dovrà considerare.