Chi si aspettava un boom dei posti di lavoro creati negli Stati Uniti grazie alla campagna di vaccinazione di massa e alla riapertura delle attività economiche si è dovuto ricredere.
Quelli di aprile sono dati shock, con sole 266 mila nuove assunzioni e una disoccupazione risalita al 6,1%, aumentata per la prima volta da aprile del 2020: altro che il milione di occupati sbandierato alla vigilia dagli analisti, un fallimento quasi senza precedenti delle previsioni.
Conti alla mano, mancano ancora all’appello circa 8,2 milioni di posti andati in fumo a causa della pandemia e, con questo ritmo, per la gran parte degli osservatori sarà difficile recuperare prima del mese di novembre del 2023, mandando in soffitta le speranze di una ripresa sprint.