I dipendenti pubblici in MO e Asia centrale sono troppi. I loro salari assorbono 1/5 della spesa pubblica
In Medio Oriente e Asia centrale le retribuzioni dei lavoratori della pubblica amministrazione assorbono in media circa un quinto della spesa pubblica totale. Ciò produce normalmente rilevanti conseguenze fiscali e macroeconomiche. Ma visto che ora alcuni paesi stanno sperimentando crescita debole e alta disoccupazione, mentre altri sono di fronte a bilanci pubblici messi in difficoltà dalla caduta del prezzo del petrolio, occorre intervenire subito.
31 Gennaio, 2018
Ultimo aggiornamento: 01/02/2018 16:55
MO e Asia centraleJobs & SkillsPunti di vistalavoro
Innanzitutto smettendo di considerare lo Stato come un "datore di lavoro di prima istanza". Sarebbe più efficace indirizzare queste risorse in ambiti più produttivi e remunerativi. Questa situazione è particolarmente significativa nei paesi esportatori di petrolio, dove i governi cercano di mantenere la coesione sociale assorbendo una quota rilevante di occupati nel settore pubblico. Inutile dire che ciò ha distorto i mercati del lavoro e la competitività.
I governi di questi paesi dovrebbero, invece, perseguire politiche occupazionali e salariali che siano fiscalmente sostenibili e focalizzate sulla fornitura di servizi pubblici efficaci ed equi. In questo modo si potrebbero reindirizzare le risorse risparmiate verso una crescita economica più robusta, sostenibile e inclusiva in tutta l’area del Medio Oriente e in Asia centrale. Tutto ciò, tuttavia, richiederebbe una serie di riforme tra loro integrate.
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