Le barre di combustibile esaurito provenienti dalle centrali nucleari sono attualmente conservate in strutture di stoccaggio temporaneo. Questo è ciò che avviene in tutti i Paesi del mondo interessati.
La Finlandia sta ora per diventare il primo Stato a livello globale ad attuare quella che Helsinki spera diventi una soluzione permanente. Entro 2-3 anni, i rifiuti altamente radioattivi verranno sepolti in profondità nella roccia di Onkalo (nel centro-nord del Paese finnico, non lontano dal confine con la Svezia), dopo essere stati sigillati in cilindri di ghisa e rame, e avvolti in argilla bentonitica.
La bentonite è appunto un’argilla presente in natura in aree di origine vulcanica, composta per lo più da silicati di alluminio e da minerali come ferro, calcio e magnesio. Si distingue per l’elevata capacità assorbente che riesce a trasformare acqua e umidità in gel vischioso.
La discarica sotterranea si trova a circa 500 metri in profondità, dove la temperatura resta costante a 14°C. Una volta che lo spazio disponibile sarà riempito, il ‘sarcofago’ sarà chiuso e lì resteranno molto a lungo i rifiuti radioattivi. Un luogo alieno dove nessun essere umano metterà piede per 100.000 anni.