Nel 2022 in Francia più di quarantamila treni sono stati colpiti da furti di rame che hanno causato perdite per più di venti milioni di euro (secondo l’azienda ferroviaria pubblica Sncf). Il fenomeno riguarda anche altri paesi europei, a cominciare dalla Germania.
Il prezzo del rame (un metallo indispensabile per la fabbricazione di moltissimi prodotti elettronici, per le telecomunicazioni e per la transizione ecologica) è, nel frattempo, triplicato dagli anni duemila fino a raggiungere i 7.850 euro alla tonnellata a febbraio.
L’Agenzia internazionale per l’energia, inoltre, prevede che entro il 2040 la domanda mondiale di rame aumenterà del 40 per cento, richiedendo l’apertura di almeno ottanta nuove miniere.