Il settore dei metalli preziosi sta attraversando un momento piuttosto buono sui mercati, con dinamiche dei prezzi crescenti. Oro e palladio volano.
Ma c’è un metallo che non ha ancora goduto della crescita: il platino. Ora, potrebbe essere arrivato il momento per gli investitori di prestare attenzione anche a questo bene prezioso, che vale (alla data del 12 nov) 865 dollari per oncia, mentre l’oro è a 1.453 dollari.
Il platino (che ha probabilmente subito il dieselgate) ha sottoperformato e, se così non fosse, varrebbe almeno 1.600 o 1.700 dollari all’oncia. Guarda caso, più o meno lo stesso livello a cui si trova il palladio, ovvero oltre 1.700 dollari.
Per chi è interessato a investimenti a lungo termine può prendere in considerazione anche un altro metallo sottovalutato: l’uranio (che ormai viaggio sopra i 25 dollari per libbra).
Il suo potenziale di crescita potrebbe diventare esplosivo soprattutto nel caso in cui l’energia nucleare sia inserita nella lista di quelle ‘green’. La proposta, lanciata da Emmanuel Macron, è ora sul tavolo della Commissione europea, che dopo aver annunciato il Green Deal è ora chiamata a mettere nero su bianco cosa è 'verde' e cosa non lo è.