Nel tentativo di dare una spinta all'economia punta sul settore minerario: lo Zimbabwe ha firmato un accordo da 4,2 miliardi di dollari con un investitore cipriota per sviluppare una miniera di platino e una raffineria nel paese.
I lavori cominceranno nel mese di luglio, mentre la prima produzione di platino è prevista per il 2020. Il progetto includerà una miniera di carbone e una centrale elettrica per produrre energia per la fonderia e si propone di impiegare 15mila occupati una volta a pieno regime. La miniera mira a raggiungere una produzione di 1,4 milioni, once all’anno per i prossimi tre.
Lo Zimbabwe detiene il secondo più grande giacimento al mondo di platino, ma gli investimenti stranieri hanno subito un brusco rallentamento durante la presidenza di Robert Mugabe. Adesso il presidente attuale, Emmerson Mnangagwa, vuole cambiare rotta.